07 maggio 2007

I cinque libri

Dopo lunga e penosa meditazione
(in realtà una giornata intera a rifornire Ribelle...)
eccomi con l'elenco dei 5 libri
tirati praticamente a sorte
tra le dozzine di libri
che han significato molto per me...

"I ragazzi della via Pàl" di Molnar, letto in età prescolare si fonde nella dolcezza/tristezza dei miei ricordi infantili insieme a Pinocchio di Collodi ed a Biancaneve.

"Ventimila leghe sotto i mari" di Verne, praticamente il mio battesimo con la fantascienza. Sulla qualità del libro credo ci sia poco da dire... intanto il lupo viaggiava tra sottomarini, mongolfiere (il giro del mondo in 80 giorni) e pirati vari (grazie Salgari).

lasciando da parte l'infanzia (seeeeee, adesso ve ne accorgerete :D)

"1984" di Orwell, che dire se non profetico!

"Il signore delle mosche" di William Golding un libro che racconta di bambini abbandonati su un isola ed anche un tragico spaccato della bestialità umana... da non perdere

"IT" di King, un altro libro di bambini e di adulti che tornano bambini nell'eterna lotta tra il bene e il male: fantastico!

"Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie, a cui devo il mio amore per i gialli
(unico giallo della mia vita in cui senza leggere la postfazione mi sarei convinto di essere io l'assassino...)

mi fermo qui

e non nomino i classici

(anche se "Lolita" di Nabokov, e "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Kundera...)

ok, basta così...