20 ottobre 2005

Paese di M...


Ebbene si
finalmente posso dirlo ad alta voce
addirittura gridarlo…

e questa convinzione
questa incrollabile certezza
si fonda non su mie personali opinioni
o su eventi di vacua cronaca
bensì
su inoppugnabili prove storiche

un paese di M
in un mondo che senza M
(quelle M)
sarebbe molto diverso
da quello che conosciamo oggi

viviamo in un paese di santi, poeti e navigatori
un paese di M
le cui idee di M
negli anni a cavallo del cambio di secolo
(tra il XIX e il XX)
cambiarono per sempre
il colore del mondo
e la vita dei suoi abitanti

M M M

Sono tre le M a cui mi riferisco in particolare

Meucci

Marconi

Matteucci

uomini
non sempre fortunati
spesso emigranti
dal nostro vituperato paese
patria di scienziati e inventori
delle cui scoperte
(il telefono, la radio, il motore a scoppio)
solo oggi
apprezziamo pienamente il potenziale

dimostrazione che le menti non mancano
non sono mai mancate
e solo dissennate politiche
che da lustri mortificano
la ricerca e lo sviluppo
costringono cervelli
tra i più brillanti del pianeta
a trovare più accoglienti lidi
per le loro geniali idee…

le invenzioni
la tecnologia
la ricerca e lo sviluppo
l’alta specializzazione
sono le “armi” da usare
per sopravvivere nell’economia mondiale

senza qualità
non abbiamo speranze
i settori manifatturieri
tipici della nostra economia di povere risorse
nascono perdenti
se contrapposti a rampanti economie
affamate
contro cui competere sul prezzo
allo stato attuale delle cose
è assolutamente impossibile…

certo rimangono le menti
quelle che un tempo andavano in America
o in Inghilterra
a cercar risorse per idee e ricerche
tecnici iperspecializzati e laureatissimi
a cui si offrono impieghi inadatti

centinaia di migliaia di menti
spesso costrette al precariato
o alla disoccupazione
magari a progetto

menti che presto migreranno verso quei paesi
emergenti
dove ingenti capitali foraggeranno le loro idee
e daranno lavoro a centinaia di milioni di uomini
con il cui salario mensile
qui si faticherebbe a fare un pieno di benzina

e le nostre idee
saranno, come sempre, dirompenti
dovremo difenderci
crescendo
nella qualità
o
almeno economicamente
non sarà un periodo bello…

non siamo soli su questa barca
tutto il mondo occidentale è preoccupato
ma alcuni già hanno cercato soluzioni
e le stanno applicando

altri
stanno investendo ingenti capitali
nella crescita di questi paesi
per costruirsi mercati
avamposti
ed anche per mere ragioni politiche
in cui c’entra il detto
“il nemico del mio nemico è un mio amico”

Ma questo è un altro discorso
che magari riprenderemo in un’altra occasione
mi preme sottolineare
che noi siamo un po’ fermi al palo

e come già successo
a Meucci
e a Matteucci
le nostre idee
saranno le loro fortune…

Marconi fu più fortunato
almeno dal punto di vista personale
vero però che le sue idee
e le sue fortune
ebbero comunque luogo
ben lontano dalla natia Bologna

Svegliamoci
affinché un paese di grandi M
non diventi davvero
un paese di m…


4 Comments:

At venerdì, 21 ottobre, 2005, Anonymous Anonimo said...

eheheh
grande lone..:-)

A.

 
At sabato, 22 ottobre, 2005, Blogger Daniela said...

prova tecnica

 
At domenica, 23 ottobre, 2005, Anonymous Anonimo said...

via, non essere pessimista.

ci pensa tremonti: l'otto per mille anche alla scienza.
così ci pensa direttamente il cittadino a chi dare i soldi per la ricerca. (come se fosse compito suo)

forse diventeremo il paese di M, una sola, però: non possiamo permetterci anche le altre due.

un bel paese di M.
ci pensa tremonti.

e mica solo lui.
ci pensano in tanti
così tanti che sono la Maggioranza.

 
At domenica, 23 ottobre, 2005, Blogger lonewolf said...

eheh

ma io non sono pessimista
sicuramente Tremonti ha idee
particolarmente "creative"

ma credo che faccia proprio parte del dna politico di questo paese

rincorre le contingenze

e trascurare la progettualità

altro che flessibilità

questa sembra l'apoteosi della sopravvivenza...

 

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