06 aprile 2006

Radici


Radici
cresciute nel fango
di paludi appestanti
celate da nebbie
oscure ed eterne
presenze
come veli grigi
distesi pudici
a celar vergogne
immonde
innaturali
d’esistenze negate
dal rancore imploso

radici
sterili
d’arbusti rinsecchiti
aridi e ricurvi
affilati rasoi
uncini
lacerano pelle e carne
violentate dall’odio
osceno
dell’inumana gelosia

radici
nere di male
rosse di sangue
marcito
soffocate nel tanfo
dell’innocenza disprezzata
con riti malefici
e rinsecchite corone
di putridi fiori morti

radici
arse da prati di lava
evaporate
nel nero fumo rovente
che penoso oblia
odio e sangue
creste di gallo
code di topo
zampe di ragno
recise
nell’infame follia
dell’auspicio di morte

radici
recise
malate
bruciate
nel vento furioso
vortici di polvere
inquieti
tra penne di corvo
svolazzanti
e presagi di pioggia
torrenziale
inarrestabile
purificante
azzurra
santa…

2 Comments:

At venerdì, 07 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

dura, aspra e poi tenue e crescente di speranza.
è un po' il colore dei nostri giorni.
la necessità di svegliarsi al mattino e sperare ancora. ancora un po'.
un abbraccio..

A.

 
At sabato, 08 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

pioggia torrenziale
purificante
azzurra
santa...
provvidenziale
Un bacione..

 

Posta un commento

<< Home