22 aprile 2006

Il nulla


Il nulla, come sempre, era in agguato.
Sapevo che mi avrebbe inseguito. Non m’ero illuso. Almeno non tanto.
Bianco. Non so perché ma il nulla l’ho sempre immaginato bianco.
Immaginato certo. D’altronde il nulla non è niente. E non è facile vederlo. Neanche un po’.
Sentirlo. Questo si che è facile. Soprattutto per me. Almeno credo.
No, non mi fa piacere. Ma sono, come dire…
Abituato. Si, abituato è la parola giusta.
A patto che non la si confonda con rassegnato.
Perché io rassegnato non lo sono mai stato. Neanche una volta.
Disperato si. Poi passa. Di solito. Forse.
Si, lo so.
Certezze ne ho poche. Sono confuso. Annebbiato.
Ma una cosa la so. Con certezza assoluta.
Il niente è qui. In agguato. È qui.
Adesso.
Lo so. Lo sento. È come un vento. Freddo. Ghiacciato.
Un vento freddo sulla pelle. Rabbrividisco.
Mi circonda. Mi avvolge.
Sto tremando. Ho freddo.
Mi attraversa. Mi soffoca.
Sto tremando. Ma adesso ho paura.
Si, ho paura. Paura che il nulla mi svuoti. O forse mi riempia. Di niente.
Paura. Paura che il mio niente si tinga. Paura che tutto sia, improvvisamente, bianco.
Io odio il bianco. No, non quello della neve. O quello della farina.
Io odio il bianco. Quello dell’anima. Bianca. Come un cielo vuoto.
Bianco. Come i fantasmi. Quelli che urlano sempre.
Urlano per me. Nella mia testa. Dipinta di blu. Un bel blu notte.
Tutto è blu notte. Tranne una macchia strana. Senza forma.
Una macchia giallo limone.
Che so non essere l’unica. Lo so per certo.
L’ho vista. Incontrata. Amata.
E allora il nulla. Il bianco. Possono rincorrermi. Sporcarmi. Ferirmi.
Non possono avermi. Non potranno farlo.
Mai.
Il bianco. Il nulla.
I fantasmi. Urlanti.
Possono attendere.
Io voglio il mio giallo. Il giallo gemello.
Il giallo limone su sfondo blu notte.

3 Comments:

At sabato, 22 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

"Paura che il nulla mi svuoti.O forse mi riempia."
Penso che sia proprio questa l'esperienza del "nulla"...prima ti svuota e poi ti riempie...di te stesso.
L'odio per il bianco, la paura del bianco svanisce nel momento che tu sperimenti il giallo nel blu ed assume tutti i colori dell'arcobaleno nell'incontro con il tuo giallo gemello.
con affetto

 
At lunedì, 24 aprile, 2006, Anonymous Anonimo said...

Bellissimi questi limoni! Uno dei simboli della mia Sicilia :)

 
At lunedì, 08 maggio, 2006, Anonymous Anonimo said...

colori che schiacciano.
Forse ciascuno ha i suoi.
ma credo che quel che atterrisce sia l'assenza di profondità, di ombre, le sfumature mute.
Il colore se è solo un colore
penso riesca a mostrare la follia di un unico suono continuo.Lo evoca e fa male. Ai nervi, all'anima.
Uno scritto sincero, come sempre.
A.

 

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