11 dicembre 2006

Witico (Com'eravamo - Dicembre 2005)


Molte persone lo hanno conosciuto.
Nessuno saprebbe raccontarlo.
O forse, nessuno l’ha mai saputo.
I rari e fortunati umani consapevoli dell’esperienza vissuta, ricordano Witiko come un uomo semplice.
Witiko sembra un uomo semplice.
O forse sembra un uomo…

Il suo aspetto è irrilevante.
La sua forma mutevole.
Witiko è un cacciatore.
Un predatore.

Il predatore.

Viaggia su questa terra da molti anni.
Da migliaia di anni.
Ed è sempre affamato.

Molte civiltà si ricordano di lui, senza saperlo.
Alcuni lo chiamano Nahual, altri Lobizon.
Noi lo chiamiamo Licantropo.
L’uomo lupo.

Molte false leggende ci raccontano di lui.
Della sua forza, delle sue debolezze.
Leggende, solo leggende.
Niente di vero.
Niente luna piena.
Niente ululati.
Niente proiettili d’argento.
Niente debolezze.
Niente, può fermarlo…

Witiko
Il re della morte.
Il terrore degli uomini.
La speranza della natura.
Lo spirito del bosco.

Witiko combatte da millenni contro un violento parassita che minaccia di distruggere il mondo: l’umanità.
I suoi poteri sono immensi.
La sua forza suprema.
Legge il pensiero dei suoi nemici e ne condiziona la volontà.
Può prevedere il futuro.
Ha la fiera determinazione del giusto.
Ma sta perdendo.

Gli uomini si riproducono esponenzialmente.
Esauriscono le risorse.
Cancellano i boschi.
Distruggono la natura.

Gli uomini sono miliardi

Lui è sempre solo.





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1 Comments:

At venerdì, 22 giugno, 2007, Anonymous Anonimo said...

Se ti va di "parlare" del witiko, contattami. la mia email è romanzieri@email.it

 

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