04 marzo 2006

Avvoltoi


Il lupo corre
affamato
affannato
nelle impervie praterie della vita
sotto cieli di ghiaccio
rincorso dalle ombre
di svolazzanti avvoltoi
grigi ambasciatori
di lugubri presagi

Il lupo è stanco
smarrito
ferito
dalle inesorabili tagliole dell’anima
che lo circondano
imprigionando fantasmi
con occhi velati di morte

Il lupo corre,
senza meta
ma corre
mentre  pigri messaggeri d’ombra
con lo sguardo tagliente
scrutano
ogni suo passo stanco
alla ricerca di un possibile presagio
della sua immobile
fine…

Avvoltoi e lupi
inquietanti cacciatori
e, talvolta
fragili prede
della vita

1 Comments:

At lunedì, 06 marzo, 2006, Blogger Daniela said...

Mi spiace di non averlo letto prima.
Spesso
siamo così presi
dal rincorrere un obiettivo
che abbiamo paura di fermarci
Che se ci fermiamo
Ci perdiamo
Lo perdiamo.
L'ottismo
per chi non lo ha in dotazione
e la coerenza
per chi non la ha in dotazione
sono uno sforzo quotidiano.
Prevale oggi
in me
e spero non solo in me
la voglia di credere
che un domani
esiste.
ed esiste
come io l'ho immaginato
e altri con me.
Tornerò a piangermi addosso
e ad ascoltare i fantasmi.
Tornerò a chiedermi
se...quando...come mai...avrei potuto.
Ma non oggi.
Oggi i fantasmi non devono entare nel mio fragile nuovo domani.
Il tempo
il tempo finisce per tutti.
Anche per chi crede di averne tanto.
Io non ce l'ho
Ma quello che ho adesso
lo uso perchè voglio un giorno migliore.
Cosa sarà costato?
Che importa?
Non più di quanto abbiamo perso
E in ogni caso
vale sempre la pena
di provare
fino in fondo.
Senza più rimpianti
senza "tornassi indietro".
E la morte
la morte per una volta
può aspettare.

 

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