07 marzo 2006

Strange days


Giorni strani
spesi ad esplorare
gli infiniti vuoti
tra i singoli battiti
del mio cuore
donato al tempo
avvolgente e pressante
dell’amore

vuoti in cui risuona
cupo e incessante
l’eco dei battiti amati
che suonano armonici
al mio vibrare leggero

musica
che danza nel vuoto
tra le inquietudini
atroci e sublimi
del sapersi vivi
sull’orlo dell’amore
pulsante
d’essere e avere
volere donare
e poi sognare
vivere insieme
e tornare a volare

3 Comments:

At martedì, 07 marzo, 2006, Anonymous Anonimo said...

Buon volo, lone. :-)

 
At martedì, 07 marzo, 2006, Anonymous Anonimo said...

..musica che danza nel vuoto..
:-)
delicato e familiare
un suono che sa
e sa raccontarsi.

A.

 
At martedì, 07 marzo, 2006, Blogger Daniela said...

si puo' lasciare solo un baciotto?
Si che si puo
e chi si accontenta
...................................

 

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