Strange days
Giorni strani
spesi ad esplorare
gli infiniti vuoti
tra i singoli battiti
del mio cuore
donato al tempo
avvolgente e pressante
dell’amore
vuoti in cui risuona
cupo e incessante
l’eco dei battiti amati
che suonano armonici
al mio vibrare leggero
musica
che danza nel vuoto
tra le inquietudini
atroci e sublimi
del sapersi vivi
sull’orlo dell’amore
pulsante
d’essere e avere
volere donare
e poi sognare
vivere insieme
e tornare a volare
3 Comments:
Buon volo, lone. :-)
..musica che danza nel vuoto..
:-)
delicato e familiare
un suono che sa
e sa raccontarsi.
A.
si puo' lasciare solo un baciotto?
Si che si puo
e chi si accontenta
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