19 luglio 2007

Quindici anni fa




«Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola.»



posto questa frase
in memoria di un uomo
che per i suoi ideali
di legalità e giustizia
nella guerra contro la mafia
perse la vita
sapendo di essere condannato a morte...

quindici anni fa
due mesi dopo la strage di Capaci
in cui morì il suo collega e fraterno amico
Giovanni Falcone
un'auto parcheggiata nei pressi dell'abitazione della madre
con circa 100 kg di tritolo a bordo esplose
uccidendo Paolo Borsellino

con loro morirono Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e gli uomini delle scorte:

Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco di Cillo

Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina

Chiedendomi se da allora
il movimento culturale
che il giudici del pool antimafia
credevano fermamente fosse l'unico modo
per combattere la mafia
abbia continuato a crescere
nelle coscienza della gente
e soprattutto delle nuove generazioni
o se lo stato
abbia di nuovo abbandonato i suoi servitori
ed il suo popolo in balia delle cosche
chiudo questo post
rendendo onore, in silenzio,
al coraggio dei giusti...

04 luglio 2007

Quasi per caso


Tutto inziò così
quasi per caso...

il destino vuole che questo sia periodo di ricorrenze per me

non mi opporrò

tre anni fa come oggi
oppresso dal caldo atroce
e da una malinconia nemmeno tanto velata
m'ero rinchiuso in casa
desideroso solo di un buon libro...
(o forse dell'oblio, ma questa è un'altra storia...)

girai per la rete in lungo e in largo
cercando incipit e primi capitoli
tanto per non fare shopping al buio

trovai un mondo
ormai perduto

un mondo
che cambiò completamente la mia vita
aprendomi porte
che mai avrei immaginato d'attraversare...

oggi per me quel mondo e morto
ma la vita che ci ho trovato dentro
gli sopravvive nelle voci
e nei pensieri
delle tante persone care
che v'incontrai...

una di loro
(si si, parlo proprio di te...)
scavalcò una siepe immensa
e, rifornitasi di tanto coraggio e di tanta follia
venne a recuperarmi in un pozzo
sul cui fondo raspavo inerme
compiacendomi del mio buio interiore

fu proprio quella mano
disperatamente protesa in quel pozzo
a regalarmi un'altra vita
che non conoscevo
che non desideravo
che nemmeno osavo sperare esistesse

non è sempre tutto bianco
non è sempre tutto nero
ma tante sfumatore di grigio
illuminate d'amore
sembrano toni di blu
su cui pavoneggiarmi felice
del mio essere
un bel giallo limone

due limoni gialli
su fondo blu notte

questa è la mia foto dell'amore...

il mondo perduto è stato un mezzo
ringrazio quanti di voi
attraversandolo con fatica
son riusciti a ritrovarmi qua

ringrazio quanti di loro
si son persi nelle nebbie
dopo aver donato pezzi d'anima

ringrazio me e te
per esser noi
ogni giorno
in uno strano modo
da oltre mille giorni...

ringrazio tutti coloro
che in quel mondo
trovarono e poi persero
un po' di magia

sappiate
che la magia siete stati voi
siamo stati noi
siete voi
siamo noi

la magia è in noi

il resto
son solo scatole
più o meno colorate
più o meno vuote...

vi abbraccio

02 luglio 2007

Apollo 11




Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong, comandante dell'Apollo 11, fu il primo uomo a posare un piede sulla Luna.

Io c'ero!

Comodamente sdraiato tra le braccia di mia madre, avevo da poco compiuto il mio diciottesimo giorno di vita.

Ebbene si, lo confesso
sono nato un caldo 2 luglio di trentotto anni fa
dalle finestre si vedeva il Colosseo, distante solo trecento metri

no, non me lo ricordo
me l'hanno raccontato
sappiate però che ho controllato sia le fonti che le distanze...

non che sia fondamentale nascere al Colosseo piuttosto che ad Acilia
pero, così è andata e così ve la racconto.

Trentotto anni
all'anagrafe
(come si dice a Roma di chi proprio la sua età non la dimostra...)
infatti io mica li dimostro i trentotto

in compenso dimostro tutte le altre età possibili
dai dodici agli ottantacinque anni
dipende dal punto di vista...

figurarsi che talvolta mi son sentito anche ultracentenario
ma credo fosse colpa delle vertigini e della nausea
spesso subite dal mio beccheggiante umore

d'altronde
un cancro
(segno d'acqua dominato dalla Luna)
nato nell'anno della Luna
volevate che non venisse fuori lunatico???

Trentotto anni...

abbastanza vecchio:

per ricordare la TV in bianco e nero con due soli canali...
per aver passato l'adolescenza tra Duran Duran e Spandau Ballet
per aver rubato il Primo bacio con Careless Whisper degli Wham!
per riuscire a comprare Trapezio (dell'immenso Renato Zero) in versione originale
per ricordare di aver vinto due mondiali con l'Italia e due scudetti con la mia rometta
per ricordare Papa Paolo VI e la strana morte di Papa Luciani

abbastanza vecchio...
ma non troppo

guardo spesso indietro
e vedo gli occhi
e sento le voci
e ricordo i colori
di tutti coloro
che intrecciarono la loro vita con la mia
cambiandone inconsapevolmente il corso

guardo spesso avanti
e mi vedo diventare vecchio
senza mai esser stato adulto

non che l'anima fanciullesca sia poi un male assoluto, anzi
dona fantasia e incoscienza, sogni e speranze sempre nuovi
in cambio, come prezzo, riscuote l'assoluta incapacità di essere "normali"
di accettarsi per quel che si è e non per il raggiungimento di quei limiti
che sembrano davvero non fermarsi mai...

trentotto anni
un bel po' di tempo dietro

avanti?
e chi lo sa...

spero solo di godermelo almeno un po'
di essere e rimanere una bella persona, pur tra umanissime ombre e luci
e spero di fare qualcoso di buono
per cui un giorno a qualcuno, voltandosi indietro
capiti di ricordarsi di me...

auguri vecchio lupo!